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GRAFFITISMO
Il movimento del graffitismo ha orgine nei primi anni 70.
Nata come corrente innovativa, la graffiti art costituisce un momento di rottura con l'arte tradizionale anche se presto la forza e la seduzione di questo movimento lo trasformeranno in una disciplina con tutte le caratteristiche degli altri movimenti artistici, lasciando che si perda il significato "metropolitano" che ha dato origine alla corrente.
La vera rivoluzione creata dal graffitismo sta nel supporto sul quale vengono realizzate le opere; non si parla infatti di tele o tavole, ma vagoni ferroviari e pareti urbane, chiaramente non vendibili.
Altro punto di forza della graffiti art è il target: il graffitismo infatti non necessita dell'appoggio di critici o galleristi, ma viene indirizzato direttamente al pubblico "di massa".
Simbolo per eccellenza di questa disciplina è Keith Haring.
L'artista ebbe il merito di promuovere per primo l'uso di dipingere, scrivere e disegnare sulle pareti e sui treni del metro, sfidando le autorità che proibivano tale pratica.
Haring disegnava sagome di uomini con il simbolo dell'atomica sulla testa, cani che abbaiano contro il video del televisore o davanti alle immagini dei manifesti. Le sue opere sono caratterizzate da schizzi rapidi e sintetici che raccontano le ossessioni dell'artista o commentano ironicamente i cartelloni della pubblicità ufficiale.
Keith Haring, James Brown, Ronnie Cutrone e Daze
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